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27 Settembre 2015
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Aloe arborescens – Opus Ruri cosmesi ed integratori

Opus Ruri

Benessere Naturale | Aloe Based

Giovane azienda marchigiana presente sul mercato dai primi mesi del 2011, l’Opus Ruri coniuga, nei propri laboratori strutturati in modo da operare secondo le norme di buona produzione e le specifiche previste dalla farmacopea europea, tecnologia ed esperienza artigianale per creare cosmetici ed integratori alimentari di alta qualità.

Tutti i prodotti sono formulati con ingredienti naturali vegetali, accuratamente selezionati, sicuri e controllati.

Grazie alla collaborazione di professionisti del settore ed alle peculiarità della compagine societaria che possiede al suo interno importanti competenze chimico farmacologiche, amministrative, mediche, ambientali, agroalimentari e giuridiche, l’OPUS RURI opera per assicurare

Specifiche aziendali

I prodotti Opus Ruri, frutto di ricerca interna e sperimentazione accurata, sfruttano appieno un nuovo concetto di sinergismo naturale volto ad assicurare un approccio bio-molecolare che ha come obiettivo quello di offrire rimedi naturali innovativi ed efficaci, capaci di preservare e ristabilire l’equilibrio dell’organismo umano nella sua interezza, avvalendosi di formulazioni uniche e di materie prime provenienti da colture biologiche.

Tutti i cosmetici Opus Ruri, testati dermatologicamente non su animali, sono ipo-allergenici e privi di: coloranti, opacizzanti, profumi, derivati del petrolio, parabeni, texturizzanti, solventi, e siliconici.

Costituente di fondo di ogni prodotto, sia esso integratore alimentare che cosmetico, è l’Aloe una delle piante più usate ed interessanti dal punto di vista della ricerca farmacologica internazionale, nelle varietà Vera ed Arborescens, di volta in volta arricchita ed esaltata nelle sue proprietà dall’azione sinergica di ricercati principi naturali.

Aloe Arborescens

Componente principale di tutti i nostri prodotti è l’Aloe nella sua varietà Arborescens, specie più rara tra le circa 250 note e da molti ritenuta migliore rispetto alle altre varietà di pianta. Il suo documentato uso nella tradizione erboristica e l’ elevata concentrazione in principi attivi la rendono particolarmente interessante.

Essa di volta in volta viene arricchita ed esaltata nelle sue proprietà dal sinergismo funzionale di vitamine, olii essenziali ed altre piante pregiate.

L’Aloe citata persino nella Bibbia, è presente in molteplici documenti storici che nel tempo ne hanno decantato le straordinarie proprietà medicamentose.

Essa compare in tutte le più avanzate materie Mediche delle grandi civiltà antiche, e l’impiego del suo succo ricco in antrachinoni o della porzione interna gelatinosa della sua foglia, ricorre molto frequentemente nell’ambito di numerosi gruppi etnici (Egitto, Mesopotamia, Arabia, Grecia, Roma Cina, India, ecc.).

La bellisima regina egiziana Nefertiti pare facesse il bagno nel succo di aloe  e lo assumesse quale bevanda quotidiana per esaltare la bellezza e il colorito della pelle

Storia

Per molti secoli la polpa fresca di Aloe, comunemente chiamata “succo d’Aloe” rappresentata dal gel fogliare ricco in polisaccaridi, è stata usata dall’uomo sia per uso esterno, al fine di lenire abrasioni cutanee, ferite ed ustioni che per uso interno, nel trattamento di disturbi della più svariata natura.

L’impiego del gel ottenuto dalla polpa interna dell’Aloe (succo) per lungo tempo è passato inosservato rispetto a quello del lattice ottenuto dall’incisione degli strati superficiali della foglia (latex antrachinonico) ed utilizzato come lassativo.

A motivo con ogni probabilità nell’instabilità intrinseca del gel e della mancanza, fino a non molto tempo fa, di appropriate tecniche per la sua conservazione e stabilizzazione di cui solo oggi disponiamo.

Nonostante vi sia un documentato e ampio uso tradizionale del gel fogliare presso numerose popolazioni, dobbiamo arrivare al 1935 per trovare nell’ American Joumal of Roentgenology una delle prime applicazioni terapeutiche moderne del gel fogliare di Aloe in un campo si discreto interesse medico-scientifico: le radiodermiti.

Attualmente le formulazioni a base di gel fogliare di Aloe presentano varie e valide applicazioni sia terapeutiche che salutistiche legate sia all’uso topico che all’uso interno.

Tempi Odierni

Tra le moderne prospettive di impiego del gel fogliare di Aloe possiamo ricordare il trattamento di problemi cutanei di vario genere e grado, oppure la sua spiccata azione detossificante, depurativa, antiossidante e protettiva delle mucose, nonché la ben nota attività immunomodulante.

A ciò possiamo inoltre aggiungere l’interessante applicazione in vari trattamenti complementare di varie malattie infiammatorie in genere e più in particolare dei disturbi del tratto gastrointestinale.

Una significativa conferma del crescente interesse del mondo scientifico nei confronti del gel di Aloe è rappresentata dalla monografia ufficiale recentemente realizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed inserita nel volume “WHO Monographs on Selected Medicinal Plants” (Ed. WHO 2002), una raccolta di circa sessanta monografie sulle piante medicinali di comune impiego nel settore degli integratori salutistici rigorosamente basate sui dati della più accreditata letteratura scientifica internazionale.

L’analisi chimica dettagliata di una pianta complessa come l’Aloe è stato un processo piuttosto lungo che è andato perfezionandosi nel corso degli anni e che ancora presenta elementi di novità.

L’Aloe può essere considerata come un grande contenitore di sostanze naturali dall’elevato valore biologico e nutrizionale, essendo state da essa isolate più di un centinaio le sostanze funzionali.

Proprietà

Le più recenti ricerche sulla composizione chimica dell’Aloe indicano la presenza di una vasta gamma di composti, che possono essere suddivisi in tre grandi gruppi:

•Polisaccaridi ad elevato peso molecolare, principalmente rappresentati da acemannani, galattomannani e glucomannani, abbondanti nel tessuto parenchimatoso localizzato all’interno della foglia;

•Eterosidi antracenici e sostanze fenoliche presenti nella cuticola della foglia, che rappresentano i principali componenti del cosiddetto “latex antrachinonico“;

•Numerose biomolecole di notevole importanza nutrizionale e funzionale, come mono e disaccaridi, aminoacidi, glicoproteine, acidi organici, fìtosteroli, sostanze ad azione ormonale, enzimi, vitamine e sali minerali;

Notevoli sono stati gli sforzi dei ricercatori, soprattutto nel corso degli ultimi cinquanta anni nel determinare quali fossero i componenti responsabili delle numerose proprietà benefiche della pianta e sebbene siano stati eseguiti diversi studi, anche molto interessanti, sui singoli costituenti, è sempre emerso che le sue multiformi proprietà sono legate al particolare sinergismo che la natura riesce a mettere a disposizione con la pianta stessa.

Bibliografia
Alessandro Menghini, S. Fulceri, E. Boncompagni: Il Valore dell’Aloe Storia, coltivazione, moderni impieghi salutistici – 2005 Aboca Edizioni
AA.VV: WHO Monographs on Selected Medicinal Plants – 2002 Ed. WHO
Michele Di Franco: Aloe vera, le caratteristiche e le proprietà terapeutiche di una pianta Versatile – 2008 SMB
Saito: Purification of active substances of Aloe Arborescens Miller and their biological and Pharmaceutical activity – 1993 Phytotherapy Research

Riccardo
Riccardo
Titolare di Santé Naturels, azienda specializzata nella distribuzione di prodotti colloidali, integratori alimentari puri, e cosmesi naturale

1 Comment

  1. shampoo senza sale ha detto:

    Grazie molte dell’articolo. è geniale… Buon lavoro !

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